Cucina, la stanza degli affetti

La Cucina è della casa il fuoco vivo, ciò che tiene insieme gli spazi dell’abitare.

 

Di Daniela Cavallo

 

Grande o piccola che sia è una vera e propria bottega, con tutti i suoi strumenti, nascosti o a vista che siano, per creare atmosfera, piacere, gioia, casa. La Cucina è il luogo della casa che rappresenta una sorta di “bottega degli affetti” che cuce insieme gli spazi dell’abitare: svegliarsi al mattino con il profumo di biscotti appena sfornati, preparare il pranzo o la cena… perché cucinare è atto d’amore, di cura per se stessi e per chi si ama. Arredare e scegliere la cucina diventa così un momento importante.

Deve essere lo specchio delle persone che vi abitano, ma ancora di più di chi quella cucina la vive e ne ha passione. Sarebbe bello poter dedicare alla cucina molto più spazio nella casa: che sia una stanza intera o un angolo a vista, dovrebbe sempre essere in armonia con il resto della casa e i suoi abitanti. Una sorta di luogo di alchimie, non solo culinarie. Mentre si cucina si chiacchiera, magari seduti su uno sgabello, i gomiti su un piano alto, con un bicchiere di vino in mano. Oppure l’assaggio di una pietanza mentre cuoce, gli odori di casa. Tutto questo è cibo per il cuore.

La cucina dovrebbe dunque avere spazio per creare queste magie: un asse di legno o di marmo per fare la pasta o la pizza, un tagliere sempre pronto tra i fuochi e il lavandino, capiente per poggiare piatti e pentole senza impedimenti. E accanto ai fuochi, uno spazio per disporre le pietanze in bell’ordine prima di portarle a tavola, perché a gustare si comincia dagli occhi. La tavola dovrebbe essere grande, anche in un’altra stanza se non c’è abbastanza spazio, anche se si è single, perché fa allegria, disegna il valore dell’accoglienza, della famiglia, degli amici; oppure piccola, magari tonda, senza spigoli, di legno, più calda, intima. E magari un frigo grande con il suo congelatore che sappia suggerire all’arrivo di ospiti inaspettati e graditi un piatto da inventare. Poi il forno, alto se la schiena crea problemi a piegarsi. Magari due, per non dimenticare l’importanza di una cottura fatta bene, come quella a vapore o ventilata. Infine, gli elettrodomestici non dovrebbero essere troppi. Un buon coltello e una buona abilità manuale possono fare molto; per esempio, un bel mortaio e pestello per sbriciolare lasciando intatti profumi sapori, nutrimenti e odori.

La cucina è il luogo dove trattare in modo particolare cose e persone, dove prende forma, profumo, sapore e creatività. Arredare la cucina è come fare cucire un abito su misura: deve calzare a pennello per farci sentire a nostro agio. Serve dunque un bravo sarto per progettarla, per essere felici.

 

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